Guardando esclusivamente alle software house in ambito software gestionale (comparto che conta oltre 133.000 dipendenti impiegati) queste hanno generato un fatturato complessivo di 19,9 miliardi di euro nel 2021, in crescita del 16% rispetto all’anno precedente.
Queste alcune delle evidenze emerse dalla ricerca “Il software gestionale in Italia: il percorso di trasformazione di PMI e PA” a cura degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con AssoSoftware.
“La pandemia ha fatto maturare una nuova consapevolezza nel Paese sull’importanza del digitale per le imprese di ogni settore. L’adozione di strumenti digitali a supporto dei processi è cresciuta, anzitutto per una risposta tattica all’emergenza, che ha portato le applicazioni a proliferare in poco tempo” dichiara Marina Natalucci, Responsabile della ricerca sul software gestionale degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Questo è evidenziato dalla crescita del business riscontrata dai produttori di software, che caratterizza un settore in buona salute nonostante gli anni di crisi pandemica. La maturità di utilizzo da parte delle organizzazioni è lievemente cresciuta, dopo una prima adozione contingenziale. Aziende e PA hanno avviato un percorso di consolidamento della tecnologia. Manca ancora però un vero commitment organizzativo alla revisione delle modalità di lavoro e una chiara visione strategica sul digitale, che faccia leva anche sui software gestionali”.